sabato 27 novembre 2010

REM - In time (best of)

Non direi proprio che "It's A Bad Day", visto il percorso colmo di successi che i R.E.M. hanno conseguito negli ultimi 15 anni, soprattutto nel vecchio continente.
La band americana ha deciso di fermarsi e guardare al passato, a quegli ultimi successi che li hanno consacrati come band di fama mondiale e capace di suscitare forti emozioni nelle persone con delle canzoni semplici.
Effettivamente le canzoni dei R.E.M. sono altamente orecchiabili, canzoni che si attaccano alla mente e che associ molto volentieri a momenti della tua vita, belli o brutti. E proprio in questa recensione non parlerò della musica, a livello qualitativo ma di quelle emozioni, momenti e situazioni che la memoria fa tornare a galla quando si ascoltano alcune canzoni dei REM.
"Man Of The Moon", con la sua strofa piena di fiducia, ricorda l'inizio degli anni '90 (l'album "Out Of Time" era uscito nel 1989), i R.E.M. in Italia erano una band che era apparsa quasi dal nulla (in pochi li conoscevano, nonostante fossero attivi da molti anni negli USA), mi ricorda le canzoni cantate a squarciagola in auto con gli amici, a fare il pazzo per le vie delle città, una canzone allegra ma non troppo, forse per ricordare che in ogni cosa dobbiamo dare quella giusta dose di leggerezza.
"The Great Beyond" mi ricorda l'estate del 1999, il viaggio nel Nord Europa, un'estate pacata, tranquilla, una canzone che fa riflettere, mi dà un senso di profondità, di ricerca interiore. La canzone apparteneva alla colonna sonora del film terribilmente comico-demenziale di Austin Powers.
"Bad Day" suggerisce l'idea dei terribili momenti pieni di confusione, dove vai sempre di fretta e non riesci a fermarti e prendere respiro… e pensi proprio che sia una giornata di m***a!!
"What's The Frequency Kenneth?" è una canzone bella, ha un suono rock inconfondibile e dà la carica, è allegro e ricorda tutti quei momenti passati in compagnia a scherzare e ridere. In quel periodo Micheal Stipe si era completamente rasato, un look nuovo adottato nel 1995 che lo rendeva buffo con quel testone...
"Imitation Of Life" è una canzone dolce, indica tanti piccoli dettagli della nostra quotidianità che ci riempiono di ricordi, come un gusto, un profumo, un oggetto particolare… la canzone aveva un video strano trasmesso nel 2001, dove una scena veniva ripetuta per un'infinità di volte avanti e indietro, e veniva messa a fuoco una singola particolare della scena… un video molto sperimentale ed innovativo.
"Daysleeper" mi ricorda i miei tragici risvegli mattutini, quando fuori pioveva, quando ti svegliavi con il mal di testa provocato dalla sbronza della sera prima o quando non avevi voglia di andare a lavorare e avresti preferito startene nel letto caldo.
"Everybody Hurts" ricorda ogni momento in cui si è stati feriti dagli amici o quando la propria ragazza non ti ha dato un valido motivo per terminare la relazione d'amore che aveva con te.
Infine la canzone "At My Most Beautiful" ricorda tutte quelle volte in cui ti sei innamorato, quei momenti in cui ti fermi a guardarla dormire e pensi che sei l'uomo più fortunato del mondo, e che l'amore vince tutto.
Ecco… una collezione molto particolare, non solo di brani, ma di emozioni… quello che in fondo la musica, come altra forma d'arte deve dare.

TRACKLIST:1) Man Of The Moon
2) The Great Beyond
3) Bad Day
4) What's The Frequency, Kenneth?
5) All The Way To Reno
6) Losing My Religion
7) E-bow The Letter
8) Orange Crush
9) Imitation Of Life
10) Daysleeper
11) Animal
12) The Sidewinder Sleeps Tonite
13) Stand
14) Electrolite
15) All The Right Friends
16) Everybody Hurts
17) At My Most Beautiful
18) Nightswimming



Paolo Landa