sabato 6 novembre 2010

Keen - Soun a lama di rasoio

Alzi la mano chi di voi, cari sfegatati fans del reverendo Marilyn Manson, non hanno mai visitato il sito del fanclub italiano a Lui dedicato! Spero non ci siano mani alzate, perché se di professionalità stiamo parlando, non possiamo ignorare la completezza di www.marilynmanson.it, gestito e ideato interamente da Shirley Dahmer, alias Gianni Buccigrossi. Originario di Sulmona, 26 anni, Shirley Dahmer (nome che, sul calco di Marilyn Manson, richiama la piccola Shirley Temple, simbolo di bontà e di purezza virginale e Jeffrey Dahmer, l'efferato serial killer altrimenti detto "mostro di Milwakee" catturato nel 1991) non è solo un ottimo webmaster e l'importante presidente del Fanclub Ufficiale del reverendo Manson, ma anche il leader di un gruppo estremamente interessante, i KEEN, dal sound elettrometal e dal look darkeggiante, autori di un EP registrato negli A.C.M.E. Recording Studio il cui pezzo forte è il singolo 'Nailing Keen', apprezzato dal pubblico e dalle radio che hanno deciso di trasmetterlo on air. La fortuna dei Keen non si ferma solo a questo piccolo assaggio in attesa di un contratto discografico: sono stati di recente selezionati grazie a ROCK TV per partecipare all'importante i-TIM TOUR che si è tenuto lo scorso 1° Agosto a Catania, dove il gruppo si è classificato al primo posto, sbaragliando tutti gli altri gruppi in gara.
Alla notizia che questi giovani di talento avevano superato la prima fase del tour, ho chiamato la mia collega Sara Capoferri, la nostra fotografa Patrizia Baldacci e insieme abbiamo deciso di seguirli da vicino durante la finale prevista per il 4 Settembre in Piazza Duomo a Milano.
Ad aspettarci abbiamo trovato un gruppo preparato, con un'immagine di sicuro impatto, presenza scenica 10 e lode e soprattutto un lavoro, l'EP "Love with Bile" degno di essere recensito con calma e in un secondo momento.
Ve li presenterò quindi a puntate e per oggi in agenda avete un'intervista succosissima, realizzata a quattro mani da me e Sara Capoferri.
Buona lettura!


Ciao! Qual è l'origine del nome Keen? Illuminateci!
Shirley, vocals: Il significato della parola KEEN è "lamento funebre", deriva dall'inglese ma con alcune influenze irlandesi (significa anche "tagliente" e "appassionato", tutti termini che con questo gruppo ci vanno a nozze… N.d.R.)


Nel panorama musicale internazionale o italiano ci sono band da cui potete dire di aver tratto insegnamento?
Noras, synth&Loops: Rammstein, sicuramente. E' una delle band che ci ha influenzati di più, per il sound e anche per l'attitudine.

E il look?
Noras: Sì, diciamo che ha il suo peso, ma cerchiamo di avere un tocco di personalità che ci contraddistingua…

I titoli delle vostre canzoni e i testi: cosa volete comunicare? Sono sensazioni vissute?
Shirley: Ovviamente, non posso scrivere cose che non mi riguardano… comunque sia riguardano il gruppo, quello che ci circonda…

Chi di voi scrive, solo tu?
Shirley: Io scrivo i testi mentre i colleghi le musiche.

Ma è un lavoro di gruppo?
Shirley: Funziona così, uno di noi arriva in sala prove oppure a casa e dice "ragazzi, sentite questo riff".. e si prova insieme.

Noras: Diciamo che nel gruppo non c'è un leader vero e proprio, collaboriamo.


Breve storia dei Keen; Come vi siete conosciuti e come è nata la band.

Shirley: I Keen nascono come idea nel lontano '99, all'inizio da un mio progetto, poi si è sviluppato tutto dall'amicizia… Noras cantava in un gruppo e suonava le tastiere, Critz è un chitarrista veramente eccezionale, il batterista anche, e il cd che abbiamo registrato è stato prodotto dal bassista, nel suo studio di registrazione (Acme Recording Studio NdR)… E' tutto nato nell'ambito di un'amicizia, noi usciamo insieme tutti i pomeriggi, la sera… stiamo sempre insieme, litighiamo anche… ma poi si risolve sempre tutto in pace.

Cosa e come state vivendo in questo momento?
Davide, bassista: E' un momento importante che non ci aspettavamo perché il singolo non è uscito con questi intenti, avevamo comunque voglia di intraprendere un certo cammino però è stato tutto molto veloce: abbiamo fatto il singolo e siamo stati selezionati subito per partecipare al Tim tour… Non so quello che verrà da questa esperienza, ma il discorso è sicuramente cominciato bene!

Parliamo dell'organizzazione e dell'ambiente Tim Tour… cosa vi è piaciuto, cosa vi sentite di criticare e come vi siete trovati durante la manifestazione.
Shirley: E' una cosa personale, per cui io parlo per me… mi è piaciuto molto lo stage, anche perché per noi quello di Catania è stato il primo Live… quello che non mi ha soddisfatto è il video che ci è stato dato, perché non è stato realizzato benissimo, abbiamo avuto un po' di problemi sul palco, però alla fine non mi lamento di nulla, anzi, stare qui per noi è una grande occasione!
Luke, batterista: A me è piaciuto molto il clima del Tim Tour, la gente, l'organizzazione…è stata una bellissima esperienza, spero che vada avanti…


Suonate spesso Live?
Shirley: Guarda, questo sarebbe il nostro secondo concerto dal vivo (la Redazione di Newrock non riusciva a crederci dopo averli sentiti: sembrano nati sul palco…!), di solito stiamo in sala di registrazione, da Davide…

E nei locali?
Shirley: Nei locali per il momento ancora nulla… stiamo cercando di organizzare un Transilvania Tour, al momento siamo in contatto con Ice Ferri… poi ci sarebbero in lista vari locali tra cui Siddharta, Blackout… quelli più famosi insomma.

Shirley, come si combina la tua esperienza di presidente del fanclub di Marilyn Manson con quella dei Keen?
Shirley: Non c'è nessun legame tra Manson e i Keen, sono totalmente diverse le cose… L'unico legame è che cerco di pubblicizzare i Keen attraverso il mio sito… ma a breve sarà online il nostro Website, e su marilynmanson.it ci sarà solamente un bannerino che riporterà a noi. Ovviamente per incrementare il seguito è normale che di tanto in tanto si posti una notizia sul fanclub di Manson… abbiamo questo mezzo, perché non sfruttarlo… Però sono nettamente due cose diverse. Agli altri componenti del gruppo Manson non piace neanche, Davide non lo sopporta per esempio, piace solo a me!
Critz, chitarrista: Già, direi che l'accordo lo abbiamo trovato nella musica dei Rammstein… l'elettrometal era una cosa che ci affascinava e ci ha uniti.
Noras: Sì vero, il progetto esisteva già a livello ideale dal 1999, ma i componenti si sono fusi solo nel momento in cui si è deciso di seguire un percorso musicale in stile Rammstein… il genere tira e a noi piaceva… abbiamo cominciato a giocare così poi il discorso è diventato serio! La nostra formazione musicale comunque è varia, va dal Classic al Black Metal, dal Rock all'Industial, fino all'Elettrometal… Non ci sono solo i Rammstein, cerchiamo di portare nel nostro sound anche altri elementi, per creare un'amalgama personale delle nostre influenze musicali.
Shirley: Anche perché in Italia non c'è nessuno che fa musica come la nostra (era ora qualcuno ci pensasse…!, N.d.R.).


Vi diamo uno spazio libero: dite quello che volete per promuovere il vostro gruppo.
Critz e Noras:
Speriamo che la proposta dei Keen possa piacere a quante più persone possibili, anche perché uno dei nostri obiettivi è questo: fare musica che piace a noi ma che possa arrivare a più gente possibile. Abbiamo un sound innovativo, speriamo di estendere la nostra musica oltre i classici metallari…
Shirley: Non vogliamo fare musica di nicchia perché non vogliamo ascoltarla solo noi, o proporla a pochi Eletti… vorremmo arrivare a tutti, per cui se piace sicuramente ci diranno che siamo commerciali, ma a noi non importa.


Prospettive per un videoclip? Idee?
Shirley: Nel nostro EP c'è un pezzo che mi fa letteralmente impazzire ("Scary Dream", e vi assicuro che è molto originale), ma finchè non ci sono i soldi, non si può fare molto… Abbiamo in programma di prendere contatti con le Major, vedremo.


Da www.newrockmagazine.it

Contatti:
http://www.keen-zone.com
http://www.marilynmanson.it

EP: Keen - Love With Bile, Acme recording studio (Raiano - AQ)

Si ringrazia Antonio Ranalli per la stretta collaborazione.

 

 

Erika Muscarella
Sara Capoferri
Fo
to: Patrizia Baldacci