giovedì 4 novembre 2010

GRANDE CIRCO BARNUM - IN EQUILIBRIO

Genere: Rock Noise
Brano Migliore: L'Equilibrio
Etichetta: auto produzione

Nati dall'incontro fra un cantante testardo, quattro cavernicoli e una fatina dedita alla ricerca della pozione di eterna giovinezza, i "Grande Circo Barnum" (il nome la dice lunga sull'attitudine Del gruppo) propongono con questo loro primo Ep autoprodotto, un rock noise influenzato dai più svariati gruppi underground italiani, qualche nome?… CCCP, CSI, Afterhours, i Marlene Kuntz di "Catartica" e molti atri.
Tocca a "L'Equilibrio" l'arduo compito di aprire l'EP e lo fa nel migliore dei modi: partenza veloce, buon tessuto di chitarre, pochi fronzoli e soprattutto un testo talmente bello che sento il bisogno di citarvene per lo meno una strofa:
…"È meglio imparare a chiamar guerra l'equilibrio dell'impero.
È meglio che si impari che la merda ha un colore, una bandiera."…
A parere Del sottoscritto questo pezzo merita per lo meno l'ascolto delle nostre orecchie.
L'ep prosegue con "l'aria" una canzone alla quale si poteva prestare un po' più di attenzione agli arrangiamenti, bello ma non coinvolgente come il primo.
Il gruppo cade nella noia e in quella fastidiosa sensazione di "dejavù" in canzoni come "Bene Universale" e "Gelido": linee melodiche confuse e non molta cura per quanto riguarda la sezione ritmica.
Un pezzo come "Techno Muove", invece mi ha stupito, è proprio qui che il gruppo tira fuori il meglio di sé con una capacità compositiva non indifferente e con dei cori (curati da Mapi ), veramente molto coinvolgenti.
In conclusione questo è esattamente ciò che le mie orecchie hanno potuto ascoltare: un buon Rock con delle forti influenze Noise che sembra prender spunto da gruppi come "Sonic Youth" ma che non disdegna l'ispirazione rivolta a una primissima Carmen Consoli.
Conclusioni?… Beh, db (voce e chitarra) dovrebbe secondo me ispirarsi di meno al Mr. Godano dei vecchi tempi; Mapi è un ottima "arma" che il gruppo ha a disposizione ma che usa ingenuamente soprattutto in canzoni come "Gelido" e "Bene universale"; la sezione ritmica, tolte le più che comprensibili sbavature non eccelle ma convince quanto basta; infine le chitarre, sono pungenti e "rumorose" al punto giusto in tutti i pezzi … se "solo" ci fosse un occhio in più di riguardo per gli arrangiamenti…
Dunque non molta forma ma veramente tanta sostanza… Vi sembra poco?
Attendiamo notizie!

I GRANDE CIRCO BARNUM sono:
db - voce e chitarra acustica
Mapi - voce e cori
Lk - chitarra elettrica
Xavier - chitarra elettrica
Doc. g - basso
Betto - batteria
A. Pollone - mixer, registrazioni e missaggi    

 
Vale