mercoledì 3 novembre 2010

Andrea Bajani: "Domani niente scuola"

Sui giornali e alla tv si parla spesso di giovani, ma quasi sempre in merito ad eventi negativi : che si tratti di atti di bullismo, stupri, prove di ignoranza culturale, se ne parla con distacco documentaristico e severità poco oggettiva. Eppure l’adolescenza è un importante e delicato passaggio che conduce all’età adulta: molto di ciò che saranno questi ragazzi in futuro si gioca in età scolare.
Lo scrittore e giornalista Andrea Bajani, sulla base di questa consapevolezza, ha deciso di provare ciò che la maggior parte di noi “non farebbe nemmeno con una pistola puntata alla tempia”, ossia infiltrarsi in tre scolaresche e partire con loro in gita scolastica. Il risultato di questo strano esperimento è “Domani niente scuola” (ed. Einaudi), un reportage acuto e divertente in cui l’autore scruta i ragazzi da vicino senza giudicarli ma regalando importanti e non banali riflessioni sul loro modo di vivere e di vedere la realtà. Emerge dal ritratto  a volte leggero, a volte scientifico di Bajani, una gioventù determinata, volenterosa, con le idee chiare e con una spiccata disillusione (specie nei confronti della politica italiana), consapevole del presente ma piuttosto distaccata da un passato nel quale non si riconosce. E con ragione: quello che vivono gli studenti di oggi dipende molto da quello che hanno costruito quelli di ieri, ossia gli adulti; e l’eredità purtroppo non è sempre qualcosa di prezioso, spesso è vissuta come un dono non richiesto e senza utilità, di cui è necessario disfarsi per poter ripartire da zero e costruire, se non qualcosa di grande, almeno di solido, per poter camminare senza paura di sentire franare il terreno sotto i piedi.
Erika Muscarella