giovedì 4 novembre 2010

PLAYCHILD ORCHESTRA

I Pco, PlayChild Orchestra, nascono dal fortunato incontro di quattro musicisti con esperienze professionali molto diverse. L’idea di un gruppo pop con influenze “trasversali” è frutto della prolifica mente del leader Evance, interessato a sperimentare e mescolare diversi generi musicali. L’incontro con la violoncellista cantante Najmah, che frequenta il suo stesso ambiente musicale rende questo progetto concreto. Ne nasce un forte sodalizio umano e professionale arricchito ulteriormente dall’arrivo di un elemento fondamentale: il bassista maestro Plan che, da navigato jazzista, porta il gruppo ad un ulteriore salto di qualità. Per un anno intero i Pco sperimentano instancabilmente diversi generi musicali. Solo con l’arrivo  del tastierista maestro Ruxo, però, il gruppo arriva ad una svolta fondamentale: l’introduzione di elementi elettronici e l’apporto di sonorità pop funk determina in maniera significativa lo stile del gruppo, portandolo anche al raggiungimento di una solidità emotivo-concettuale.
Ad un primo ascolto la musica dei Pco può apparire come un mix molto stravagante di generi musicali disparati: si passa da uno riuscitissimo mash-up di Je T’aime con Bella senz’anima, alla futurista Global Attack per passare attraverso brani melodici come la cover di Grazie dei fiori e la splendida Se perdo te. Si balla con Sleep e si sogna con Neverending Love. Eppure, nonostante la varietà di stile del cd, si ha l’impressione di un unico colorato  viaggio attraverso la storia della musica degli ultimi anni riletta alla luce di uno sperimentalismo stravagante, eclettico e molto elegante. Viaggiare attraverso territori musicali molto eterogenei non è impresa facile ma questo originalissimo gruppo sembra proprio aver centrato l’obiettivo di rendere l’esplorazione della diversità come un’unità incisiva e sofisticata.

Tiziana Martini