giovedì 4 novembre 2010

HAVET + SPLEENVEIL - Live @JUBAMBOO (SV)

LIVE DEL 25/01/2008 - JU BAMBOO (SAVONA)
Spleenveil - Roberta e Al - foto 2A volte è strano trovare due band in una stessa serata così diverse tra loro, ma accomunate da una stessa passione, da uno stesso cuore. E sapere che in più, nonostante le distanze siano notevoli, siano pure amici, non può che rendere consapevoli quanto la musica leghi le personi e accorci le distanze.
Tutto questo è avvenuto al concerto di SpleenVeil e Havet, il primo è un giovane duo genovese dedicato alla sperimentazione tra trip hop e generi alternativi, mentre la seconda è la fenice rinata dalle ceneri della nota band Guilty Method.
Spleenveil - Roberta e Al - foto 1

La performance live di Spleenveil ha dimostrato pienamente la voglia e le capacità dei due ragazzi, Roberta (vocalist e campionamenti) e Al (basso elettrico), grazie a cinque brani così eterogenei ma al tempo stesso originali e affascinanti. Brani quali “Gravel of clouds” e “Kind motive”, caratterizzati da liriche ammalianti e violente, visionarie e dolci nelle melodie.
Spleenveil - Roberta
L’esecuzione dal vivo ha previsto solo cinque brani (per motivi di tempo imposti dalla gestione del locale), e per chi non ha potuto vederli dal vivo, le  può comunque ascoltare sul myspace della band. Roberta e Al sono dotati di grandi capacità artistiche, combinando suoni in maniera eclettica e soprattutto particolare, potrei dire che stanno riuscendo a creare una nuova vena di sperimentazione nel campo del trip hop. Due talenti da non lasciarsi scappare.

Spleenveil - Roberta
Se invece vi aspettavate di trovare i Guilty Method sotto un nuovo nome, bene, vi sbagliavate di grosso. Havet è una formazione molto diversa dalla precedente, l’uscita di Pandoro e Ruggio ha modificato molto le sonorità della band, facendo approdare Mario & C. verso lidi diversi, fatti di brani molto più orecchiabili, possiamo dire anche “a portata di tutti”, ma mantenendo l’originalità di sempre.
Spleenveil - Al
Sono migliorati, anche se hanno cambiato rotta, ma d’altronde non sarebbe stato bello replicare nuovamente “Touch”. I nuovi brani sono belli, sempre caratterizzati dal suono del violino, dalla voce di Mario Melis (sempre perfetta) e da un’ottima sintonia tra i vari componenti.
Havet - Fiamma
Hanno suonato i nuovi brani, tutti in italiano, prima con “Sedici”, per poi passare agli altri brani quali “Cuore a conchiglia”, “Cambiare per non cambiare”, “Gli stessi sbagli”. Come ultimo brano hanno eseguito la canzone “Il passo silenzioso della neve”, vecchio brano sanremese di Valentina Giovagnini, una buona rivisitazione della brano che si adatta perfettamente alla band.
Havet hanno tirato fuori una nuova carta vincente. La partita è aperta.