mercoledì 3 novembre 2010

Vivianne Viveur - "The art of arranging flowers"

Discreto risultato quello raggiunto dall’ultimo lavoro dei Vivianne Viveur, gruppo partenopeo che vede la luce nel 2000 e che, come essi stessi affermano, difficilmente è inscrivibile in un genere che li definisca con precisione. La band vanta una ragguardevole esperienza live, con partecipazioni a eventi quali “Roadie Rock Festival”, il “Music in progress” di Crema ed “Emergenza Music Festival” tenutosi nel Regno Unito, durante il quale si sono classificati tra i primi dieci gruppi musicali inglesi ed esibiti nella finale al prestigioso teatro Astoria di Londra. Le melodie che compongono questo lavoro (il terzo per la precisione, preceduto dagli EP “Dominique paints only in China” - 2002 e “Funeral for a cloud” – 2004) mostrano notevoli influenze di quel decadentismo ormai perduto che rimanda ai primi The Cure, Joy Division, Christian Death, influenze che, però, non vanno a corrompere e appesantire il carattere dell’album grazie alla capacità dei tre musicisti di mescolarle e intrecciarle a sonorità più moderne, ad esempio quelle senza dubbio ispirate dai Placebo, per citarne una tra le più evidenti.
La voce del vocalist A. Niespolo è androgina e mutevole, assume le forme che la melodia le suggerisce e nel complesso il risultato è certamente evocativo; tuttavia il lavoro risulta un po’ difficile per via del carattere del tutto personale, che ne è al tempo stesso il pregio e il difetto. Questo giudizio certamente è positivo per quanto riguarda la creatività e l’originalità dei brani. Purtroppo non sempre però un prodotto particolare, sebbene assai curato, viene compreso appieno dal pubblico se si avverte la mancanza di “qualcosa” che permetta di sfondare la sottile barriera tra il “per pochi” e “per molti” (senza scadere nel commerciale). Certamente la ricerca di questo “qualcosa” è tutt’ora in atto per i Vivianne Viveur: ci aspettiamo di sentirli ancora migliorare durante questo percorso, la stoffa c’è ed è innegabilmente in evoluzione.
Erika Muscarella