sabato 27 novembre 2010

TENEBRE - Heart's Blood

Pienamente iscritto nella tradizione nordica gothic rock, questo nuovo album degli svedesi Tenebre si distacca dai precedenti molto più metallici e darkeggianti (basti pensare all’ottimo “Mark of the Beast”, 2002) , e piacerà sicuramente a tutti i fans di The 69 Eyes, HIM della vecchia guardia, The Sisters of Mercy, Paradise Lost e via dicendo. Un pout-pourri che nel complesso risulta piacevole all’ascolto, pur non presentando alcun elemento innovativo. Il panorama musicale attuale è ormai saturo di gruppi che prendono ispirazione l’uno dall’altro, e purtroppo il massimo che possiamo aspettarci da chi ha scelto questa condotta è comunque un lavoro rifinito e quantomeno godibile.
Registrato e mixato al Cherryfield studio del chitarrista Michael Körner, già voce dei FunHouse, “Heart’s Blood” è un album sufficientemente apprezzabile durante l’ascolto in completa solitudine: tracce come “Blue”, o “Black void Nirvana” fanno da perfetto sfondo a riflessioni personali, mentre altre quali “Silver Flame” o “Mistress of the Dark” si prestano a suoni più rock e spesso, ahinoi, troppo simili allo stile di Jyrki 69 e compagnia. A nostro avviso qui sta il vero punto debole di questo gruppo, che sembra avere perso con questa decisa svolta rock anche i pochi tratti di originalità con i quali si era presentato al mercato discografico. Non è possibile fare una recensione totalmente negativa, in quanto il lavoro si pone su un alto livello qualitativo dei suoni e della produzione. Tuttavia ci sembra opportuno dare un giudizio che sproni a trovare un’altra strada sonora, in modo da potersi dissociare dall’ormai imperante dilagare di brutte copie e dimostrare, come sospettiamo, che sotto c’è molto più di una buona performance.

Erika Muscarella